Incontro presso Aula di Scienze del Liceo: discussione sulla storia e sull'evoluzione geologica dell'Etna
Durante il secondo incontro, tenuto dal Dottor Branca Stefano in data 22/03/2018, si è esaminata la storia e l’evoluzione geologica dell’Etna. Lo sviluppo del vulcano, che ha avuto inizio intorno a mezzo milione di anni fa, si protrae fino ai giorni nostri, e si è particolarmente intensificato negli ultimi 15 mila anni, durante i quali è stata prodotta l’85% della sua struttura.
L’Etna è abitata dal Neolitico, la prima città fondata in territorio etneo fu Mendolito, che risale aL XI-IX secolo a.C. Nel 734 a.C. e nel 729 a.C. sorsero le colonie di Naxos e Katane. Da questo momento in poi gli eventi più rilevanti del vulcano sono stati menzionati nelle opere classiche e tramandati fino ai giorni nostri.
Le fonti più note sono:
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Tucidide, che nel 425 a.C. catalogò tre eruzioni dalla colonizzazione dei Greci (729-479 / 479 / 425).
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Cicerone, Seneca, Agostino, Orosio e Ossequente descrissero l’eruzione del 122 a.C. Evidentemente fu un’eruzione violenta per ottenere così tanta attenzione.
Grazie alle numerose fonti sappiamo che dal 743 a.C. all’anno 1000 vi furono 29 eruzioni da bocche laterali, di cui 18 in epoca greco-romana e 11 in epoca medievale. Il periodo che va dal 1610 al 1669 fu caratterizzato da eruzioni violentissime. Particolarmente distruttiva fu quella che nel 1669 partì da 800 m s.l.m., formando il cono dei Monti Rossi a Nicolosi, e che durante la discesa distrusse molti paesi; giunta a Catania, la colata fu deviata dalla sua cinta muraria, circondandola e giungendo in mare. Questa notevole eruzione ha annullato l’attività dell’Etna fino al 1727, dopo di che le eruzioni ripresero ma furono molto meno voluminose. Da quel momento fino ad oggi vi sono state 54 eruzioni laterali, avvenute tutte ad alta quota e tutte al di sopra dei 1100 m s.l.m. Dopo il 1991 le eruzioni sono state relativamente più piccole, più esplosive e molte delle quali localizzate nei crateri sommitali.